Keos – Quando le monete si rivolgono a gioielli…

Gli storici individuano l’emergere di monete in Occidente intorno al 550 al 560 aC ai confini del Mar Egeo orientale, nel regno di Lydia. Successivamente la produzione e l’uso delle monete si sono diffuse gradualmente a tutta la Grecia, l’Impero Romano e molti altri paesi del mondo. Nell’arcipelago cicladico, sull’isola greca di Kea (Keos o “Κέως” in Greco antico), le monete sono state prodotte nell’antichità.

Successivamente, queste monete particolarmente estetiche sono state talvolta trasformate in vari gioielli (anelli, ciondoli e braccialetti) di artigiani esperti che hanno preso in prestito il nome dell’isola da cui le loro monete sono venute a designare il frutto del loro lavoro.

I KEOS sono nati!

Più tardi, è stato per estensione che questa denominazione è stata utilizzata anche come termine generico per designare alcune monete trasformate in gioielli di costume. Nel corso del diciannovesimo secolo gli artigiani itineranti avevano l’idea di tagliare le monete per trasformarle in gioielli di costume ad un prezzo accessibile che vendeva a caso dai loro viaggi.

Oggi questo mestiere è praticamente scomparso e viene praticato solo da pochi appassionati che offrono così una seconda vita alle monete demonetizzate comuni.

I KEOS sono quindi gioielli di costume seducenti e originali realizzati con monete provenienti da tutto il mondo e in particolare da quelli che sono stati rimossi dalla circolazione. Il taglio, che è interamente fatto a mano, richiede una grande destrezza e una concentrazione prolungata. Questa tecnica permette di rivelare e evidenziare i magnifici motivi colpiti da queste monete, vere opere d’arte in miniatura.

La moltitudine di monete emesse, in particolare dalla Rivoluzione Industriale, offre quindi una materia prima estremamente varia e quasi inesauribile. Vera testimonianza alle culture e ai popoli del mondo, i KEOS sono un invito a viaggiare.